donchisciotte

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Nuova era? E' da un pò di tempo che seguo, su il manifesto, le notizie relative al movimento Occupy Wall Street sorto negli USA il 17 settembre del 2011. Occupy appare come l'unico movimento di protesta di questi anni, ad avere avuto diffusione internazionale attraverso le sue semplici parole d'ordine nate da una profonda consapevolezza delle condizioni economiche, finanziarie, sociali e politiche che la globalizzazione ha creato in tutto il mondo. Vorrei in questo blog seguirne gli sviluppi, dopo averne adottato la parola che veicola l'atteggiamento principale che è anche dichiarazione di strategia. Farò spesso, il più delle volte riflessioni e considerazioni mie che serviranno principalmente a me stessa per chiarirmi le idee ed esercitarmi in quella funzione meravigliosa che all'essere umano è stata data, la scrittura. Credo, comunque, aldilà dell'adesione ad un gruppo di pensiero o di azione che esso sia, che l'atteggiamento dichiarato dal titolo del blog debba essere predisposizione usuale, soprattutto la RIVOLTA, di ciascuno di noi, di quelli che non hanno che da perdere dal corso che l'attuale politica ha intrapreso.

lunedì 28 novembre 2011

Fiabe

 Letture: Carmen Martin Gaite, Cappuccetto Rosso a Manhattan, edito in Italia da Salani.
Dalla bella recensione di Francesca Lazzarato su il manifesto di ieri:
"E così, finalmente, le ragazzine dai dieci anni in su potranno conoscere questa deliziosa, allegrissima versione di Cappuccetto, la cui protagonista è la bambina Sara Allen che vive a Brooklyn con un padre idraulico e una madre ossessivamente dedita alla confezione di torte, veste di rosso e ha una nonna sistemata in un confortevole appartamentino nel cuore della città. Di carattere intrepido e notevolmente incline all'avventura e alle fantasticherie, Sara dovrà attraversare un vero e proprio  «bosco metropolitano»- ossia Manhattan, l'isola a forma di prosciutto che tanto l'attira- per portare una torta alle fragole alla sua effervescente nonnetta. ma invece di ritrovarsi a raccogliere fiori sotto gli occhi di un lupo fintamente cortese, si perderà nella metropolitana e farà un'esperienza che si sposa alla sua parola preferita, la prima che ha imparato a scrivere e a compitare: libertà. La sua libertà, ma anche quella di Gloria Starr, la nonna anziana, ex cantante che non rinuncia alla passione e detesta le convenzioni, e quella di Miss lunatic, la barbona misteriosa che vaga di n otte per la città spingendo una carrozzina per neonati e assomiglia a una straga dai capelli arruffati e dall'abito cencioso. Sarà Miss Lunatic, figura chiave della storia, a mostrare a Sara quello che si nasconde dietro il sipario della realtà così come i «grandi» ce la presentano, e farle capire davvero cosa significhi essere liberi: per esempio darsi tempo, non avere fretta, osservare, prestare attenzione agli altri permettersi il lusso della curiosità, della compassione, della sincerità, della memoria, non essere condizionati nè dal lusso né dal bisogno.

1 commento:

  1. Cercherò il libro...e magari lo proporrò alle mie piccoline a scuola..
    c'è così tanto bisogno di fiabe ancora...

    un bacione

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