Sarà perché gli americani, si dice, non hanno Storia, che non dimenticano le frasi importanti, identitarie, dei loro padri fondatori. Sarà per la gioventù, viva anche negli ultrasessantenni, come dicono le cronache delle manifestazioni quotidiane di questi ultimi giorni, che non si vergognano neppure un poco di appellarsi in continuazione alle norme fondamentali della loro Costituzione, a come vengano tradite da questo modo di produzione e da questa finanza.
Intanto i poliziotti si lamentano del fatto che non hanno leaders con cui trattare.
Finalmente. Voglio che continui. Un movimento senza capi. Dove ognuno si sente responsabile per sé e per l'altro. Dove ognuno si riconosce nella diversità dell'altro. Sembra quasi impossibile. Totalmente diverso, a mio parere, da tutti i movimenti che lo hanno preceduto, che fossero costituiti da giovani o meno giovani. Perché non è questa differenza che fa...la differenza.
il manifesto di oggi riporta la testimonianza di Dorly Rainey di Seattle, 84 anni:
"La polizia diventa progressivamente più violenta, la nostra libertà è sempre più ridotta, e ora ho sentito che a Wall Street hanno negato anche l'ingresso alla stampa. Questo in un paese da cui esportiamo dappertutto nel mondo la nostra democrazia con il fucile puntato. I nostri politici hanno perduto il controllo, la brutalità è ormai endemica al nostro paese, siamop controllati dall'FBI, dai militari, dalla Sicurezza Nazionale."
donchisciotte
domenica 20 novembre 2011
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