donchisciotte

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Nuova era? E' da un pò di tempo che seguo, su il manifesto, le notizie relative al movimento Occupy Wall Street sorto negli USA il 17 settembre del 2011. Occupy appare come l'unico movimento di protesta di questi anni, ad avere avuto diffusione internazionale attraverso le sue semplici parole d'ordine nate da una profonda consapevolezza delle condizioni economiche, finanziarie, sociali e politiche che la globalizzazione ha creato in tutto il mondo. Vorrei in questo blog seguirne gli sviluppi, dopo averne adottato la parola che veicola l'atteggiamento principale che è anche dichiarazione di strategia. Farò spesso, il più delle volte riflessioni e considerazioni mie che serviranno principalmente a me stessa per chiarirmi le idee ed esercitarmi in quella funzione meravigliosa che all'essere umano è stata data, la scrittura. Credo, comunque, aldilà dell'adesione ad un gruppo di pensiero o di azione che esso sia, che l'atteggiamento dichiarato dal titolo del blog debba essere predisposizione usuale, soprattutto la RIVOLTA, di ciascuno di noi, di quelli che non hanno che da perdere dal corso che l'attuale politica ha intrapreso.

domenica 20 novembre 2011

Il ponte di Brooklyn

Sarà perché gli americani, si dice, non hanno Storia, che non dimenticano le frasi importanti, identitarie, dei loro padri fondatori. Sarà per la gioventù, viva anche negli ultrasessantenni, come dicono le cronache delle manifestazioni quotidiane di questi ultimi giorni, che non si vergognano neppure un poco di appellarsi in continuazione alle norme fondamentali della loro Costituzione, a come vengano tradite da questo modo di produzione e da questa finanza.
Intanto i poliziotti si lamentano del fatto che non hanno leaders con cui trattare.
Finalmente. Voglio che continui. Un movimento senza capi. Dove ognuno si sente responsabile per sé e per l'altro. Dove ognuno si riconosce nella diversità dell'altro. Sembra quasi impossibile. Totalmente diverso, a mio parere, da tutti i movimenti che lo hanno preceduto, che fossero costituiti da giovani o meno giovani. Perché non è questa differenza che fa...la differenza.
il manifesto di oggi riporta la testimonianza di Dorly Rainey di Seattle, 84 anni:
"La polizia diventa progressivamente più violenta, la nostra libertà è sempre più ridotta, e ora ho sentito che a Wall Street hanno negato anche l'ingresso alla stampa. Questo in un paese da cui  esportiamo dappertutto nel mondo la nostra democrazia con il fucile puntato. I nostri politici hanno perduto il controllo, la brutalità è ormai endemica al nostro paese, siamop controllati dall'FBI, dai militari, dalla Sicurezza Nazionale."

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