http://occupywallst.org/article/the-world-beyond-capitalism-a-poem/
Un posto allegro, giocoso, divertente, un mondo danzante di brillanti colori, un mondo nel quale ci si possa librare nell'aria come bolle di sapone sino ad incontrarsi e confondersi, mescolarsi l'uno nell'altro, ed oltre.
Un mondo senza linee rigide - un mondo nel quale le identità esistono solamente per essere trascese. -
Un mondo dove alla base dell'esistenza umana non sta l'identità, bensì il mutuo riconoscimento della nostra dignità.
Non "Io sono", "Tu sei" - ma io-tu-noi- facciamo-creiamo-diventiamo.
Una diversa forma di organizzazione, un modo differente di muoversi insieme.
Il reciproco riconoscimento tra esseri umani e l'accoglienza di differenti espressioni di vita, sia essa umana sia essa non umana.
Nonsense, ovvio, se non fosse per il fatto che tutto questo già esiste - come la forza del - non ancora - per adesso.
Per trovare il mondo che potrebbe esistere una volta superato il capitalismo, dobbiamo guardare agli anti-mondi già in fase di creazione nelle innumerevoli lotte contro quel sistema economico - innumerevoli crepe nel tessuto della dominazione capitalistica.
Un mondo oltre il capitalismo può essere soltanto un distillato dei sogni sognati contro l'oppressione - la realizzazione dei desideri di tutti coloro che hanno combattuto per un mondo migliore.
Guardate, allora, agli esperimenti sugli anti-mondi che si stanno delineando nelle lotte contro il capitalismo, alle assemblee che caratterizzano l'Occupy Movement, al suo rifiuto della "democrazia" rappresentativa. Alle proteste contro le armi e la violenza e la guerra, ai movimenti non proprio e non solo contro la dominazione maschile , ma per il superamento di qualsiasi tipo di classificazione delle persone per sesso o per scelte sessuali.
Ai milioni che lottano contro la distruzione del pianeta Terra, sviluppando un diverso modo di rapportarsi a qualsiasi forma di vita che accompagna gli umani in questo percorso terreno.
Al costante sforzo di vivere un Tempo libero dalla necessità della sua misurazione, in uno spazio libero dall'avidità della sua parcellizzazione.
Al costante impulso, inseparabile dalla nostra umanità di determinare il nostro personale cammino, la nostra azione nel mondo.
Nelle crepe, nel rifiuto e nella creazione di anti-mondi di lotte quotidiane.
È lì che l'urgente necessità di un mondo che vada oltre il capitalismo deve essere trovata.
...
Guardate, allora, agli esperimenti sugli anti-mondi che si stanno delineando nelle lotte contro il capitalismo, alle assemblee che caratterizzano l'Occupy Movement, al suo rifiuto della "democrazia" rappresentativa. Alle proteste contro le armi e la violenza e la guerra, ai movimenti non proprio e non solo contro la dominazione maschile , ma per il superamento di qualsiasi tipo di classificazione delle persone per sesso o per scelte sessuali.
Ai milioni che lottano contro la distruzione del pianeta Terra, sviluppando un diverso modo di rapportarsi a qualsiasi forma di vita che accompagna gli umani in questo percorso terreno.
Al costante sforzo di vivere un Tempo libero dalla necessità della sua misurazione, in uno spazio libero dall'avidità della sua parcellizzazione.
Al costante impulso, inseparabile dalla nostra umanità di determinare il nostro personale cammino, la nostra azione nel mondo.
Nelle crepe, nel rifiuto e nella creazione di anti-mondi di lotte quotidiane.
È lì che l'urgente necessità di un mondo che vada oltre il capitalismo deve essere trovata.
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